06/02/13

Shane Meadows - This is Shane

 





Immagine per la Cover della monografia di Shane Meadows a cura di Stefano Giorgi e Andrea Bernardini per le Edizioni "Il Foglio Letterario". La prima immagine (partendo dal basso) è realizzata a tempera acrilica su cartoncino ruvido; la seconda in alto è una rielaborazione della prima tramite leggero compositing fotografico Photoshop.

04/02/13

Movie # 1 - Night of the dying alive

 




10 minuti. Found footage:  una selezione di morti banali, semplici, "quotidiane", nell'universo cinematografico di Hollywood. "La notte dei vivi morenti"; ovvero il nuovo progetto del talento underground Rob Georgero, già autore di opere controverse quali "Sabato 14" e "In apnea"...

Georgero, ormai, lo conosciamo. Autore "furbo", dotato di una certa cultura cinefila, assiduo frequentatore dei salotti festivalieri nonchè sincero estimatore del cinema sperimentale di autori quali Tscherkassky, Kubelka, Snow. Fino a qui, tutto chiaro.
Quando tuttavia ci si trova di fronte ad un prodotto come questo "Night of the dying Alive", viene spontaneo chiedersi con quale metro di giudizio sia più giusto esprimersi. Non è una novità; alla cerebrale e metaforica inquietudine buffonesca di "sabato 14" la nostra reazione fu la medesima, e pare che volenti o nolenti la cifra stilistica di Georgero si stia delineando con una certa prepotenza.
Morti. Banali morti, un collage di dipartite più o meno insignificanti tratte dai più svariati film della storia del cinema Hollywoodiano, semplicemente montate in sequenza selvaggia, senza una cronologia o un fil rouge come collante. Una non-narrazione, minimale e cinefila (forse è il caso di definirla "cine-maniaca"), che tuttavia acquista un' innegabile valenza anarchica nella sua ostinata rappresentazione del "banale" nel contesto "straordinario" in cui è inserita. Una provocazione forse intelligente, probabilmente radical chic, sicuramente discutibile.
A noi Georgero non dispiace, lo dobbiamo ammettere; ma aspettiamo che la sua verve creativa e politicamente scorretta trovi un indirizzo che non lasci adito a questi fastidiosi dubbi di "paraculaggine retroattiva", giusto per non avere peli sulla lingua.