24/05/13

Lords of Salem

(Rob Zombie, USA 2012) 
Con Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Jeff Daniel Phillips, Meg Foster




Nel disperato tentativo di trovare una chiave critica all'ultima opera di Rob Zombie, ho perso di vista una cosa fondamentale: il potere della suggestione. Posso per certo dire che un elemento scenografico mi ha attraversato i neuroni con la stessa semplicità con cui un trapano attraverserebbe un muro di zucchero filato: il corridoio al piano dell'appartamento di Heidi (una Sheri Moon scheletrica e dondolante che qualcuno trova sexy in un film in cui regge l'anima con i denti). E più mi sforzavo di razionalizzare le mie emozioni, più quell'immagine mi tormentava disperdendo nell'aria i miei sforzi. Allora ho preso una decisione: niente analisi, niente "recensione"; solo la constatazione di aver assistito ad un film brutto-bello, ridicolo-ironico, ricco di trovate sbilenche dirette in modo sbilenco su di una sceneggiatura sbilenca e su di un corridoio che da solo vale gli 8 euro di biglietto. Canalizzatore di orrori ancestrali, memore di mille fratelli e di un padre ingombrante (che presta la schiena al triciclo di Danny e si fa la doccia nel sangue), è lui il vero protagonista. 
Capolavoro. No, non lo è. Si, lo è.
Boh.
Grandissimo corridoio. 

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